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COME ARRESTARE L'AUTODISTRUZIONE: I NOVE PASSI PER GUARIRE LE MALATTIE AUTOIMMUNI


Questo Blog è rivolto principalmente ai medici e a tutti coloro che, professionalmente, hanno a che fare con soggetti affetti da malattie autoimmuni, ma anche e, soprattutto, ai pazienti, perché sappiano come esista la possibilità di guarire.

Abbiamo ripreso ampiamente un articolo del Dr. Mark Hyman, attuale presidente del consiglio direttivo dell’Institute for Functional Medicine, adattandolo alla nostra esperienza e alla realtà del Paese in cui viviamo.

Buona lettura.

Alfredo e Chiara Saggioro.


In medicina l’infiammazione è un argomento centrale.

Un certo grado di infiammazione è collegabile a quasi ogni malattia cronica conosciuta, dalle malattie cardiache al cancro, dal diabete all’obesità, dall’autismo alla demenza e anche alla depressione. Altre malattie infiammatorie quali allergie, asma, artrite e malattie autoimmuni stanno aumentando a dismisura e assumendo proporzioni drammatiche.

Come medici, per cultura e formazione, siamo addestrati a spegnere l'infiammazione con l'aspirina, farmaci anti-infiammatori, steroidi e farmaci immunosoppressori sempre più potenti, tutti farmaci che sono gravati da notevoli effetti collaterali, spesso con complicanze anche drammatiche.

Noi medici non siamo invece addestrati a individuare e trattare le cause dell’infiammazione nella malattia cronica.

Allergeni nascosti, infezioni, tossine ambientali, dieta infiammatoria e stress sono le vere cause di queste condizioni infiammatorie.


Le malattie autoimmuni, in particolare, in questo momento colpiscono 24 milioni di persone solo negli Stati Uniti e comprendono artrite reumatoide, lupus, sclerosi multipla, malattie della tiroide, malattie infiammatorie intestinali come colite ulcerosa e morbo di Crohn, psoriasi e molte altre.

Queste condizioni sono comunemente affrontate con potenti farmaci immunosoppressori, non ricercandone la causa, per risolverla.

È lo stesso atteggiamento di un medico che farebbe assumere un antidolorifico come l’aspirina, magari a dosi sempre crescenti, per eliminare il dolore del suo paziente che sta in piedi sopra un chiodo che gli trafigge il piede.

La cura non è aumentare l'aspirina o utilizzare un potente soppressore del sistema immunitario, ma va ricercata nel rimuovere le cause che determinano l’infiammazione. Se si desidera che l’infiammazione scompaia, è necessario trovarne la fonte. Trattare il fuoco, non il fumo.

In medicina, purtroppo, ci viene insegnato principalmente come diagnosticare la malattia dai sintomi, NON ricercando la loro causa.

La Medicina Funzionale possiamo considerarla il paradigma emergente del XXI secolo, il passaggio dalla medicina di organo alla medicina dei sistemi, che ci insegna a trattare la causa, non solo i sintomi, e soprattutto porre la domanda PERCHÉ sei malato, non solo QUALE malattia hai.


Ci è successo di recente di partecipare a un convegno e a una discussione di gruppo con un medico di medicina generale, un reumatologo, un paziente con una malattia autoimmune e uno dei nostri pazienti che è guarito di una malattia autoimmune complessa affrontandone le cause.

L'attenzione degli altri medici era rivolta a come sopprimere l'infiammazione con i farmaci, non a trovare e curare la causa.


La Medicina Funzionale è un modo diverso di pensare la malattia e questo ci aiuta a comprendere e trattare le vere cause dell’infiammazione invece di trovare modi intelligenti per spegnerla. La Medicina, com’è praticata oggi, è come staccare la corrente da un allarme, da un rilevatore di fumo, mentre un incendio sta bruciando la vostra casa! Non vuole sentire rumore, cerca di eliminare il sintomo, non preoccupandosi di ricercare quello che lo provoca.


Le patologie autoimmuni sono collegate da un processo biochimico centrale: una risposta immunitaria anomala conosciuta anche come infiammazione sistemica che si traduce nel fatto che l’organismo attacca i propri tessuti.


Quando il nostro paziente ha descritto come ha curato la sua malattia autoimmune trovando ed eliminando le cause d’infiammazione nella sua dieta e nell'ambiente, questo fatto è stato definito come una "remissione spontanea". Di fronte a un caso medico paradigmatico, questi medici sono stati appena curiosi e si sono comportati in modo sprezzante, descrivendo ciò che era stato appena condiviso come aneddotico.

Il nostro paziente presente alla discussione, un quarantaseienne padre di tre figli, abituato a un lavoro impegnativo e stressante, una volta era così infiammato che poteva a malapena sopravvivere. Trattando le cause alla base della sua infiammazione egli è ora in buona salute, e gode la sua vita con i suoi figli ed è pienamente in grado di prendersi cura di loro.

Storie come questa (e molti altre che ci piacerebbe condividere nel nostro Blog, e speriamo anche in YouTube, libri e televisione) non sono aneddoti, ma rappresentano la bussola che ci indica la direzione verso cui dovremmo guardare per trovare le risposte ai nostri problemi di salute.


Nel post di oggi, cercheremo di spiegare cosa sia l'autoimmunità, come l'infiammazione vada fuori controllo, descriveremo alcune delle cause soggiacenti questi fuochi accesi nell’organismo e cercheremo di fornirvi nove passi per raffreddare i fuochi dell’infiammazione e superare condizioni che vanno dalle allergie, all’artrite e molte altre ancora come le malattie infiammatorie intestinali.


Autoimmunità: Cos'è e come si presenta.

Siamo di fronte ad un'epidemia di patologie allergiche (60 milioni di persone), asma (30 milioni di persone) e malattie autoimmuni (24 milioni di persone solo negli Stati Uniti). Le malattie autoimmuni comprendono l’artrite reumatoide, il lupus, la sclerosi multipla, la psoriasi, la malattia celiaca, le malattie della tiroide e molte altre sindromi ancora difficili da classificare sebbene ci troviamo nel XXI secolo (pensate solo alla fibromialgia). Queste sono tutte patologie autoimmuni, e alla loro radice sono collegate da un processo biochimico centrale: una risposta immunitaria conosciuta anche come infiammazione sistemica, che si traduce in un’aggressione dell’organismo verso i propri tessuti.

Il sistema immunitario è la difesa del vostro corpo contro gli invasori. È l’esercito interno e deve chiaramente distinguere l'amico dal nemico, per poter innanzitutto riconoscere il vostro organismo, rispetto al mondo esterno. L’autoimmunità si verifica quando il sistema immunitario diventa confuso così che i vostri tessuti (che dovrebbe ben riconoscere come amici) vengono scambiati per estranei e attaccati.


Il vostro organismo sta combattendo qualcosa — un'infezione, una tossina, un allergene, un alimento o la risposta allo stress — e in qualche modo reindirizza il suo attacco ostile sulle vostre articolazioni, il vostro cervello o la tiroide, il vostro intestino, la pelle o a volte tutto il vostro corpo.

Questa confusione immunitaria deriva da quello che oggi viene definito mimetismo molecolare.

Gli approcci convenzionali non hanno un metodo per trovare il trigger, il grilletto che fa scattare i fenomeni che causano il problema. La Medicina Funzionale fornisce invece una mappa per trovare quali siano le molecole che imitano le vostre cellule.


È interessante notare come i disordini autoimmuni si verifichino quasi esclusivamente nei paesi sviluppati. Le persone che vivono nei paesi poveri senza servizi moderni, come acqua corrente, latrine, lavatrici e ambienti famigliari altamente puliti, se non sterili, non vengono afflitti da queste malattie.

Se sei cresciuto in una fattoria con tanti animali, ci sono anche meno probabilità di avere uno di questi disturbi infiammatori. Giocando nello sporco, non essendo mai pulito, e invece esposto a insetti e infezioni il tuo sistema immunitario è ben addestrato a riconoscere ciò che è estraneo e che cosa invece è "tu".

In tutto il mondo occidentale, le malattie autoimmuni, valutate complessivamente, rappresentano un carico enorme per la salute. Rappresentano l'ottava causa principale di morte tra le donne, accorciando la durata della vita del paziente medio di otto anni. I costi annui dell’assistenza sanitaria per le malattie autoimmuni è 120 miliardi di dollari all'anno negli Stati Uniti, che rappresenta quasi il doppio dell'onere economico di assistenza sanitaria per il cancro (circa 70 miliardi di dollari all'anno). (i)

Purtroppo, molti dei trattamenti convenzionali disponibili possono farvi sentire peggio. I farmaci anti-infiammatori, gli steroidi, gli immunosoppressori come il metotressato e i nuovi farmaci biologici bloccanti il TNF-alfa come l’Enbrel, l’Humira o il Remicade possono portare a molte complicazioni comprendenti sanguinamento intestinale, insufficienza renale, depressione, psicosi, osteoporosi, perdita di massa muscolare e diabete, per non parlare del rischio di infezioni e di cancro. (ii)

Se vengono utilizzati nel momento preciso in cui potrebbero essere utili, questi farmaci possono aiutare le persone a recuperare una certa autonomia di vita. Ma non rappresentano una soluzione a lungo termine. Non dovrebbero essere il punto finale del trattamento, ma uno strumento per raffreddare l'infiammazione mentre, invece, trattiamo la causa principale della malattia.


C'è un altro modo per trattare le condizioni autoimmuni, e qui vorremmo illustrarvelo.


Recupero da autoimmunità: affrontare le cause dell'infiammazione.

Il nostro paziente Antonio aveva una storia lunga di disavventure di percorso attraverso il sistema sanitario prima di venire a trovarci. Per anni era andato da un medico all’altro per ottenere tutti i tipi di etichette per i suoi problemi, ma nessun aiuto reale nel loro trattamento. Questa persona, abituata a lavorare intensamente, come agente di commercio, da sano aveva improvvisamente sviluppato una serie di condizioni infiammatorie, tra cui sinusite cronica e infezioni della prostata. Molti medici gli avevano prescritto molti antibiotici per queste infezioni. Poco dopo, aveva sviluppato un dolore toracico severo per cui era ricorso al pronto soccorso. Mentre era lì, i medici riscontrarono un ingrossamento dei linfonodi e gli fecero diagnosi di linfoma, una forma di cancro. Per tre settimane era vissuto nella disperazione fino a quando non ebbe i risultati della biopsia. Si era scoperto che non aveva il cancro ma una malattia autoimmune. Quale malattia autoimmune? I medici non erano abbastanza sicuri...

Aveva molti risultati anomali negli esami di laboratorio, come riduzione di globuli bianchi e piastrine, alti livelli di auto-anticorpi di tutti i tipi (anticorpi che attaccano i nostri propri tessuti), immunoglobuline alte (i fanti del sistema immunitario) e una malattia autoimmune della tiroide. Ma i medici facevano fatica a comprendere esattamente che cosa era sbagliato. Non riuscivano a mettere un’etichetta precisa di malattia. Nel frattempo, Antonio sviluppò la sindrome metabolica e un aumento di peso (pre-diabete) come risultato dell'infiammazione che si sviluppava nel suo organismo.


Ecco una citazione dalle note di un suo specialista: "se egli abbia il lupus o la sindrome di Sjogren è un po' difficile da dire. Indipendentemente da ciò, ha semplicemente bisogno di osservazione e nessun intervento terapeutico in questo momento, tranne l'utilizzo di antinfiammatori come sintomatici”.


Questo purtroppo è fin troppo frequente. Che cosa esattamente avevano intenzione di osservare, quanto Antonio si sentiva veramente male? O aspettavano solo che peggiorasse prima di intervenire? Ecco, questa era la situazione quando è venuto alla nostra osservazione.


Utilizzando un approccio di Medicina Funzionale, un nuovo modo di pensare alle cause sottostanti e agli squilibri presenti nelle malattie croniche, abbiamo iniziato a fare ad Antonio alcune semplici domande. Poi siamo andati a caccia di eventuali tossine, allergeni e infezioni — tutte le comuni cause d’infiammazione — e trovato le vere cause dei suoi sintomi.

Aveva preso tanti antibiotici che avevano alterato la sua flora batterica intestinale e promosso la crescita eccessiva di lieviti. Funghi e lieviti si erano moltiplicati nel suo corpo, crescendo fra le dita dei piedi, sulle e unghie dei piedi, sull’inguine e sul cuoio capelluto. Aveva una infezione da Helicobacter pylori a livello gastrico. Presentava una alterazione della permeabilità intestinale e aveva una reazione avversa a molti alimenti, tra cui latticini e glutine. Egli era stato esposto a tossine nelle sue pellegrinazioni di lavoro e presentava alti livelli di mercurio. E aveva infezioni croniche dei seni paranasali.

Così abbiamo organizzato una disinfezione della “casa”, trattati i suoi funghi con antimicotici e l’H. pylori con antibiotici, eliminate le sue allergie alimentari, curata la salute del suo intestino, l’abbiamo disintossicato dai metalli e abbiamo ripulito i suoi seni paranasali.

Poi abbiamo aiutato il suo sistema immunitario a guarire sostenendolo con sostanze nutritive. Abbiamo somministrato zinco, olio di pesce, vitamina D, alcuni fitofarmaci e i probiotici e iniziato una dieta antinfiammatoria, priva di allergeni fatta esclusivamente di alimenti naturali.


Alla visita successiva di follow-up, quando abbiamo chiesto a Antonio come stava andando, ci aspettavamo di sentirci rispondere che si sentiva un po' meglio. Tuttavia, la sua risposta ha sorpreso anche noi.

Disse che si sentiva bene.

"La stanchezza?" abbiamo chiesto. "Ho grande energia".

"Come vanno il senso di gonfiore ed il gas?" "Scomparsi".

"Come va il reflusso?" "Sparito".

"E la tua sinusite e il catarro cronico?" "Tutto risolto".

"E cosa ci dice dei problemi di memoria e concentrazione?" "E’ tutto migliorato."

E ha perso 15 chili. Quando abbiamo visto i risultati degli esami di laboratorio, hanno confermato quello che ci aveva detto — erano tutti tornati alla normalità. I globuli bianchi erano aumentati e i suoi marker immunitari si erano praticamente normalizzati del tutto.


I risultati di Antonio riflettono semplicemente l'applicazione di un nuovo modello di pensare ai problemi, chiamato Medicina Funzionale — è un modo per arrivare alla radice dei problemi di salute e di curare le cause invece di sopprimere i sintomi con i farmaci.


Se avete una malattia autoimmune, ecco a cosa dovete pensare e poi fare.

Nove passi per il trattamento delle malattie autoimmuni.

  • Ricercate infezioni nascoste — lievito, virus, batteri, Lyme, ecc. — con l'aiuto di un medico, e poi trattatele.

  • Verificate la presenza di eventuali allergeni alimentari nascosti con test alimentari IgG4 o semplicemente provate una dieta di eliminazione, progettata per eliminare la maggior parte degli allergeni alimentari.

  • Fate il test genetico per la malattia celiaca, che è un esame del sangue che può richiedere qualsiasi medico.

  • Fate un controllo per tossicità da metalli pesanti. Mercurio e altri metalli possono causare autoimmunità.

  • Prendetevi cura del vostro intestino. Per informazioni dettagliate, vedere sul nostro blog le informazioni sulla sindrome da aumentata permeabilità intestinale e, prossimamente sulla sindrome dell’intestino irritabile (iscrivetevi al sito e verrete informati di ogni nuova uscita).

  • Utilizzare nutrienti come l'olio di pesce, vitamina C, vitamina D, curcuma e probiotici per aiutare a calmare il vostro sistema immunitario in modo naturale.

  • Fate regolare esercizio fisico — è un antinfiammatorio naturale.

  • Praticate tecniche di rilassamento profondo come lo yoga, la respirazione addominale, biofeed-back o massaggi, perché lo stress peggiora la risposta immunitaria.

  • Informate il vostro medico dell’esistenza della Medicina Funzionale e incoraggiate lui o lei a farsi una formazione in tal senso. Ditegli di andare su www.medicinafunzionale.org per successive informazioni e per ottenere consigli che gli potranno sempre essere utili.

Provate questi passaggi — e vedete se non cominciate a sentirvi meno infiammati. Come abbiamo detto in precedenza, le risposte sono proprio davanti a voi. Trattate le cause della malattia e inizierete a sperimentare ancora una volta una salute gratificante.


Ora ci piacerebbe sentire da voi qualche commento...

Vi è stata diagnosticata una malattia autoimmune?

Come vi sta trattando il vostro medico?

Siete rimasti frustrati dai consigli che avete ricevuto?

Quali passi avete fatto per arrivare alla radice del problema, e quali sono stati i risultati?

Vi invitiamo a lasciare i vostri pensieri aggiungendo un commento qui sotto – ma ricordate, non possiamo offrire consulenza medica personale online, quindi assicuratevi di limitare le vostre osservazioni a quelle sul come recuperare la vostra e nostra salute!


Buona salute!

Alfredo Saggioro, M.D.

Chiara Saggioro, D.Sci., Ph.D.


Per saperne di più


(i) Nakazawa, D. (2008). The Autoimmune Epidemic. Simon & Schuster. New York.

(ii) Siegel, C.A., Marden, S.M., Persing, S.M., et al. (2009). Risk of lymphoma associated with combination anti-tumor necrosis factor and immunomodulator therapy for the treatment of Crohn’s disease: a meta-analysis. Clin Gastroenterol Hepatol. 7(8): 874-81.

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