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QUESTO E’ UN QUIZ: LE VOSTRE GHIANDOLE SURRENALI POTREBBERO ESSERE STANCHE?



Provate a rispondere a queste semplici domande per scoprire se potreste soffrire di affaticamento delle vostre ghiandole surrenali o di insufficienza surrenalica.

  1. Avete difficoltà la mattina a svegliarvi dal sonno e magari dovete spegnere la sveglia più volte perché non ce la fate ad alzarvi?

  2. Avete bisogno di tanto caffè per potervi mettere in moto la mattina?

  3. Avete, di recente, guadagnato peso, specialmente nel girovita?

  4. Vi sentite come se tutti i virus che girano fossero vostri, con sintomi da raffreddore o influenzali e che il vostro sistema immunitario è indebolito?

  5. Avete più difficoltà di una volta ad affrontare stress e scadenze?

  6. Avete una perdita di interesse nel sesso?

  7. Se vi alzate rapidamente, provate di frequente problemi di equilibrio o una leggera vertigine?

  8. Vi trovate a dover affrontare un calo di memoria o problemi di “intontimento”?

  9. Vi sentite particolarmente stanchi di mattina e nel pomeriggio fra le 15 e le 17?

  10. Vi sembra di avere bisogno di fare frequenti spuntini per mantenere gli zuccheri nel sangue normali?

  11. Provate desiderio per cibi salati?

  12. Vi sentite particolarmente stanchi fra le 19 e le 22, ma se superate questo momento non andreste più a dormire?

  13. Se donne, avete sintomi premestruali?: ovvero, emorragie mestruali, sbalzi di umore, senso di affaticamento durante i cicli mestruali? Se uomini: vi sentite come se la vostra energia, anche muscolare fosse diminuita?

  14. Avete frequentemente dolori nella parte alta della schiena o nel collo, senza ragione apparente?

  15. Avete notato una riduzione dei sintomi quando i livelli di stress sono più bassi, come durante una vacanza o nei giorni in cui non lavorate

Se avete risposto a 10 o più delle domande affermativamente, potrebbe essere che vi troviate in una situazione di disfunzione surrenalica, chiamata anche affaticamento surrenalico (adrenal fatigue).


Allora vi raccontiamo qualcosa si queste ghiandole surrenali:

Si chiamano così perché sono collocate sopra ai reni e sono indispensabili al nostro organismo perché secernono più di 50 ormoni necessari per la vita, compresi l’adrenalina, il cortisolo, il DHEA, il progesterone e il testosterone.

Per il fatto che producono così tanti ormoni essenziali, le ghiandole surrenali sono responsabili di molte delle funzioni che ci sono necessarie per rimanere vivi e in salute, comprese:

  • Produzione di energia – in particolare la conversione dei carboidrati, proteine e grassi in glucosio quale carburante energetico

  • Equilibrio dei liquidi e degli elettroliti (sali organici)

  • Deposito dei grassi

Un ormone, in particolare, il cortisolo è estremamente importante per mantenere i sistemi del nostro organismo in equilibrio, e nel proteggere le nostre cellule.

Vi facciamo alcuni esempi:

  • Controlla l’efficienza del sistema immunitario: troppo cortisolo lo indebolisce, mettendo in moto meccanismi che aumentano il rischio di infezioni e di cancro, mentre, troppo poco cortisolo porta a un sistema immunitario iperreattivo e alle cosiddette malattie autoimmuni.

  • Normalizza i livelli di zucchero nel sangue

  • Regola la pressione sanguigna e l’equilibrio dei sali (elettroliti)

In quanto produttrici di adrenalina, sono le “ghiandole dello stress”, ma sono anche le prime ghiandole che mostrano segni di sofferenza durante periodi intensi o prolungati di stress. I problema, con gli “stressogeni” è che sono cumulativi, nel senso che il loro impatto tende ad accumularsi nell’organismo fino al punto che le ghiandole surrenali non ce la fanno più a sostenerlo.

L’affaticamento o l’insufficienza surrenalica, una volta era rara, ora molto frequente per mancanza di rilassamento e per alterazione di altri fattori di stile di vita, come il fumo, la riduzione delle ore di sonno, abitudini alimentari inadeguate, eccesso di caffeina, come pure esposizione a tossine e allergeni ambientali.

L’insufficienza surrenalica non dovrebbe essere confusa con un’altra condizione che si chiama malattia di Addison, nella quale le ghiandole surrenali non funzionano del tutto.


E mentre la malattia di Addison è spesso causata da una distruzione infettiva (tipo tubercolosi) o da autoimmunità, l’insufficienza surrenalica è prevalentemente provocata da stress assieme ad altri fattori concomitanti quali:

  • Accumulo di sostanze tossiche,

  • Infezioni nascoste,

  • Alterazioni ormonali o anche

  • Deficit di nutrienti.

Altri segni e sintomi di insufficienza surrenalica comprendono:

  • Lieve depressione o ansia

  • Allergie multiple a alimenti o inalanti

  • Sonnolenza e mancanza di energia

  • Fatica eccessiva o aumentata nel compiere le normali attività quotidiane

  • Diminuita capacità ad affrontare lo stress

  • Pelle secca e sottile

  • Glicemia bassa

  • Temperatura corporea bassa

  • Palpitazioni

  • Perdite di capelli non spiegabili

  • Alternanza di stipsi e diarrea

La capacità di fronteggiare lo stress sia fisico, sia emotivo, rappresenta un elemento fondamentale della sopravvivenza della specie umana. Il nostro organismo possiede tutta una serie di sistemi allarmati per controllare lo stress e le ghiandole surrenali rappresentano la centrale di controllo. Quando queste ghiandole funzionano male, di conseguenza diminuisce la nostra capacità di fronteggiare situazioni stressogene e anche la capacità di combattere le infezioni.


Quali sono le cause principali di insufficienza surrenalica?


Uno stress eccessivo può derivare da molte fonti. La tossicità chimica e la carenza di elementi nutrizionali essenziali reppresentano le cause maggiori e più frequenti. Anche lo stress mentale, emozionale o spirituale può costituire una delle cause maggiori. Stress economico, famigliare o altri stress possono pure contribuire all’esaurimento. Anche le infezioni possono giocare un loro ruolo.


STRESS

Ogni stress eccessivo può svuotare le surrenali. Eccessivi carichi di lavoro, orari prolungati, mancanza di sonno e stress emotivi sono molto frequenti. Altri agenti stressogeni, nelle città, sono il rumore e l’inquinamento elettromagnetico. I ripetitori a microonde per i cellulari, le linee ad alta tensione e apparecchiature come televisori, telefoni cellulari, oggetti elettronici da portare addosso, forni a microonde e computer, tutti generano forti campi elettromagnetici che possono risultare stressanti per il nostro organismo.

DEFICIT NUTRIZIONALI

Sono molti i soggetti che oggi presentano carenze subcliniche di nutrienti essenziali quali vitamine del gruppo B, vitamine A, C ed E, magnesio, zinco e altri oligoelementi. Quando si è sotto stress, il fabbisogno di nutrienti è ancora maggiore. Anche i carboidrati raffinati stressano le ghiandole surrenali, non intendendo solo gli zuccheri solubili come il saccarosio e il glucosio, ma anche le farine raffinate e tutti quegli altri alimenti che rientrano nella definizione di “ad alto indice glicemico”. Anche le diete povere in proteine possono creare deficit.

Ad esempio, visto che a questa facciamo spesso riferimento per i fabbisogni minimi, la Standard American Diet presenta un eccesso di carboidrati raffinati e di zuccheri, mentre è carente di grassi di buona qualità e di proteine e molte volte è pure insufficiente per apporto di micronutrienti. Cosa che non accade con la Dieta Mediterranea, che non è pane, pasta e pizza, come spesso si crede, ma è quella dei vostri nonni e dei vostri bisnonni, equilibrata in carboidrati sempre di origine integrale e ricca in omega3 (pesce azzurro, mandorle, noci ad esempio) e ricchissima in oligoelementi (frutta e verdura).

Acqua in quantità insufficiente o di scarsa qualità coinvolge l’ossigenazione dei tessuti.

Gran parte delle diete sono carenti relativamente ai nutrienti necessari alle ghiandole surrenali e questo a cominciare da come il nostro cibo viene coltivato o prodotto. Gran parte delle coltivazioni sono su terreni ormai esauriti. Il terreno dei nostri campi, oggi, contiene solo una minima frazione del magnesio che era presente cento anni orsono. Il processo industriale e la raffinazione contribuiscono poi al resto. Ma anche cattive abitudini quali il consumare i propri pasti frettolosamente, spesso in piedi o mentre stiamo facendo qualcosaltro, diminuisce ulteriormente il valore aggiunto del cibo e la nostra capacità di digerirlo e, quindi, assorbirlo. Reazioni allergiche a alimenti quali la farina di grano o a proteine del latte possono danneggiare la barriera mucosa intestinale e ridurre a lorovolta l’assorbimento di nutrienti (pensate ai celiaci o anche solo a chi ha ipersensibilità al glutine).

TOSSINE AMBIENTALI

Le sostanze chimiche tossiche spesso rivestono un ruolo importante nei disturbi di funzione surrenalica. Ognuno di noi è esposto a migliaia di sostanze chimiche nell’aria, nell’acqua e negli alimenti. Altre fonti di inquinamento tossico possone essere le inclusioni dentali o i prodotti di bellezza quali shmpoo, lozioni o trucchi. Anche i prodotti per la pulizia della casa possono rappresentare un pedaggio che paghiamo alla mancanza di salute. A questo vanno aggiunti, ovviamente, tutti i farmaci, compresi i prodotti da banco che contribuiscono a sovraccaricare i meccanismi di disintossicazione del nostro organismo.

Le tossine possono anche essere generate all’interno del nostro organismo per alterazioni della permeabilità intestinale da parte di variazioni del nostro microbiota e per una digestione alterata. Quando gli alimenti non vengono digeriti perfettamente, possono fermentare nell’intestino producendo molte sostanze dannose che verranno assorbite attraverso la mucosa danneggiata. Un organismo in salute ha la capacità di eliminare molte tossine, ogni giorno, purtroppo, man mano che si sviluppa una debolezza delle ghiandole surrenali, anche questa capacità diminuisce. Non eliminiamo più tutte le tossine e entriamo in un circolo viziosa per cui surrenali deboli riducono l’eliminazione di tutti i veleni e questo stato tossico indebolisce ulteriormente le ghiandole surrenali.

INFEZIONI CRONICHE

Infezioni croniche possono trarre origine da denti o gengive infetti e di qui localizzarsi in qualsiasi parte dell’organismo. Contribuiscono fortemente al carico di tossine dell’organismo e sono molto più frequenti di quanto si possa pensare. Le infezioni provocano, a loro volta, infiammazione e stress che possono essere controbilanciati usando gli ormoni surrenalici come il cortisolo e il cortisone.

Una delle cause di insufficienza surrenalica più misconosciuta è data dalle infezioni intestinali che danno origine a una risposta infiammatoria. Tali infezioni possono avere un decorso sub-clinico senza alcun sintomo, possono essere diagnosticate per caso, ovvero ricercate in presenza di stanchezza cronica e insufficienza surrenalica e comprendono l’infestazione da Giardia, la SIBO, disbiosi fungine come la Candida e l’Helicobacter pylori solo per citarene alcune. Anche le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI = colite ulcerosa e M. di Crohn) potrebbero rientrare in questo capitolo.

STIMOLANTI O ECCESSO DI ESERCIZIO FISICO

Le sostanze stimolanti danneggiano le ghiandole surrenaliche aumentando la secrezione di ormoni dello stress e adrenalina e, nel tempo, creando una carenza di neurotrasmettitori essenziali all’organismo. La caffeina, lo zucchero e l’alcol sono i “tossici” più comuni.

Stimolanti meno ovvi ma non meno importanti sono la paura, la rabbia, discussioni, il rancore, la musica a volume troppo elevato, le notizie tragiche, e anche film con suspance o troppa violenza. Altre attività che possono agire come stimolanti sono l’esercizio fisico intenso o l’uso di farmaci a scopo ricreazionale (che sembra un’espressione bizzarra, ma si riferisce a “impasticcarsi” in discoteca e simili). Anche gli sport ad alto rischio, com e il surfing, le immersioni, o l’alpinismo estremo, se praticati in eccesso possono portare a insufficienza surrenalica. Gran parte di queste attività forniscono una temporanea “euforia” provocata, in parte, dalla elevata secrezione di ormoni surrenalici. Col tempo questa si riduce , ma soprattutto si indeboliscono i surreni e questo può portare a deplezione o insufficienza surrenalica.

EMOZIONI TOSSICHE

Emozioni non controllare possono rappresentare un’altra causa di crisi per le surrenali. In particolare ciò avviene quando si ha l’abitudine di preoccuparsi in eccesso o arrabbiarsi o spaventarsi. Don’t worry be happy rappresenterebbe una bella ricetta per prevenire che le ghiandole surrenali possano esaurirsi.

Le preghiere e la meditazione liberano neurotrasmettitori che rendono più calmi e orientano l’organismo da uno stato di “combatti e fuggi” a uno stato di rilassamento parasimpatico e possono quindi essere utilizzate per migliorare i sintomi di insufficienza surrenalica. In aggiunta, il colticvare un atteggiamento positivo, di gratitudine verso la vita, può fare meraviglie per le vostre surrenali.

Un elenco di “stressogeni” che possono sfociare in insufficienza surrenalica:

  • Emozioni come rabbia, paura, senso di colpa

  • Malattie croniche

  • Infezioni croniche

  • Dolore cronico

  • Depressione

  • Eccesso di esercizio fisico

  • Intolleranza al glutine

  • Malassorbimento e digestione inadeguata

  • Esposizione a sostanze tossiche

  • Stress acutamente grave o cronico

  • Interventi chirurgici

  • Privazione di sonno

  • Zuccheri eccessivi nella dieta

  • Eccesso di caffeina

  • Alimenti processati (industriali): addittivi, ingredienti chimici o geneticamente modificati come nel mais, soya e canola.

  • Denti infetti nelle gengive o nei canali radicolari.

Lo stress cronico è molto comune, ormai, nelle società occidentali, e noi ne facciamo parte: Le cause più frequenti di stress sono pressione sul lavoro, cambio di lavoro (pensate ai tanti giovani…), morte di una persona amata, malattia e rottura di un rapporto affettivo importante. L’insufficienza surrenalica si verifica quando la quantità di stress supera la capacità dell’organismo di compensare e ripararne i danni.

Ma c’è una speranza…leggeteci nel prossimo blog, fra qualche settimana e vi spiegheremo come trattare l’insufficienza surrenalica.


Ovviamente, come ripetiamo spesso, queste informazioni non sostituiscono una visita medica e i consigli di una persona competente che vi ha ascoltato, visitato, e preso in carico rispetto alle vostre problematiche.


Buona salute!

Chiara Saggioro, D.Sci., Ph.D.

Alfredo Saggioro, M.D.


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