GLI ENZIMI - UN SEGRETO DI SALUTE E DI GIOVINEZZA PROLUNGATA

Perché la scelta di parlarvi di enzimi? La loro presenza era ipotizzata già tre-quattro secoli orsono derivando da osservazioni circa l’autodigestione (putrefazione) della carne, ma fu Pasteur, si, quello che per primo diede peso ai microbi fondando la moderna microbiologia, a chiamare fermenti quelle sostanze che erano presenti al’interno delle cellule dei lieviti ed erano in grado di trasformare il latte in formaggio o gli amidi in glucosio già al contatto con la saliva. Anzi scrisse: "la fermentazione alcolica è un processo correlato con la vita e l'organizzazione delle cellule di lievito, e non con la morte e la putrefazione delle cellule stesse".
Da allora le nostre conoscenze si sono sviluppate notevolmente. Oggi conosciamo più di 1500 enzimi nell’uomo e circa 300.000 nei batteri del microbiota umano (quelli che vivono e lavorano con noi)...
...e ne abbiamo compreso il ruolo fondamentale per la vita.
Gli enzimi sono per la grande maggioranza molecole proteiche fabbricate da tutte le cellule animali e vegetali. Una piccola minoranza sono particolari molecole di RNA chiamate ribozimi.
Tutte le cellule, infatti, richiedono enzimi per sopravvivere e funzionare.

Gli enzimi sono catalizzatori e questo significa che hanno la funzione di velocizzare le reazioni chimiche, senza essere modificati dalla reazione stessa.
Ad esempio, gli enzimi digestivi fanno in modo che il cibo che mangiamo sia scomposto in molecole elementari molto più velocemente di quanto accadrebbe senza di loro, ma non sono distrutti nella reazione che stanno accelerando.
Molti studi hanno dimostrato che chi soffre di una malattia cronica o presenta bassi livelli di energia, chi è sempre stanco o esaurisce facilmente le proprie forze presenta un minore contenuto di enzimi nel proprio sangue, urine e tessuti.
Mentre esiste chiaramente un rapporto diretto fra stati di malattia e livelli enzimatici di una persona, solo di recente si è capita meglio la natura di tale rapporto. I ricercatori hanno cominciato a chiedersi se i livelli di enzima di una persona sono bassi perché è malata o se è malata perché i livelli enzimatici sono bassi.
Potremmo sorprenderci leggendo bene i risultati:
Non è probabile che succeda di avere contenuti bassi di enzimi perché si è malati o vecchi, diventiamo invece vecchi o malati a causa del contenuto basso di enzimi del nostro organismo. Un esempio concreto potrebbe essere il consumo di telomerasi, che rappresenta l'immagine più vicina alla realtà dell'invecchiamento cellulare

Ne risulta che il "vecchio concetto" di "sono malato, e quindi i miei livelli di enzima sono bassi" recentemente è stato sostituito da un "nuovo concetto" che è "i miei livelli di enzima sono bassi, quindi io sono malato."
Per saperne di più bisogna conoscere meglio questi enzimi...
Gli enzimi rappresentano uno degli elementi più essenziali nel nostro organismo. Gli enzimi sono più importanti dell’aria che si respira, dell'acqua che beviamo e del cibo che si mangia.
Sembra un’affermazione troppo categorica?
Gli enzimi sono necessari al nostro organismo per funzionare correttamente; senza gli enzimi non saremmo in grado di respirare, ingoiare, bere, mangiare o digerire il cibo, di costruire le proteine che sono indispensabili alla vita, sia che siano di struttura che gli stessi anticorpi che ci difendono.
Per fare tutte queste cose, il corpo ha bisogno di aiuto ed è indispensabile avere enzimi per eseguire questi compiti.
Gli enzimi sono una necessità assoluta per vivere. Gli enzimi sono i lavoratori del nostro corpo.
Essi sono responsabili dei processi di costruzione, di sintesi, di realizzazione, di trasporto, di erogazione e di eliminazione, mettendo così a disposizione dell’organismo, e poi eliminando, i molti ingredienti e prodotti chimici che il corpo utilizza nella sua quotidiana attività del vivere.
Il nostro corpo produce enzimi. Quando si è giovani, la quantità di enzimi presente nell’organismo è veramente notevole. Ci si sente forti e onnipotenti. I livelli di energia sembrano inesauribili. Abbiamo "enzimi da bruciare" che ci mantengono in grado di “correre” sempre al massimo della nostra efficienza.
Col passare del tempo, iniziamo lentamente a perdere questa efficienza. Per anni non notiamo che il nostro corpo va cambiando e perdendo di efficienza. Ma poi cominciamo a osservare che siamo meno in grado di mangiare quei cibi piccanti che amiamo tanto, o meno in grado di recuperare rapidamente la stanchezza e i dolori del week-end di sport o di attività fisica più intensa, o stiamo perdendo capacità di concentrazione e qualunque attività fisica o mentale comincia a pesarci.

Questa ridotta vitalità e resistenza sono i primi segnali di un corpo indebolito e compromesso.
Si stanno esaurendo gli enzimi che sono necessari ad alimentare la nostra vita.
Questo processo di esaurimento dei nostri enzimi è lento e molto probabilmente non ci accorgiamo immediatamente che la nostra energia e vitalità stanno scomparendo, finché un giorno qualcosa che una volta ci piaceva molto fare diventa improvvisamente troppo faticoso. Non stiamo diventando troppo vecchi per goderci la vita, siamo semplicemente a corto di enzimi che ci garantirebbero l'energia necessaria.
Ma c’è un rimedio: è assolutamente necessario ripristinare il nostro potenziale enzimatico.
Che cosa sta accadendo ai nostri enzimi?
Il motivo per cui stiamo esaurendo gli enzimi è un problema di stile di vita.

Le cattive abitudini alimentari, l’ossessione del fast-food e un'eccessiva assunzione di grassi e zuccheri, sono situazioni che richiedono una quantità eccessiva di enzimi per digerire i nostri alimenti.
Lo stress uccide e danneggia le cellule, per cui il nostro sistema enzimatico deve fare gli straordinari per contribuire a ricostruirle e sostituirle.
L'inquinamento ambientale provoca danno cellulare che richiede assistenza continua da parte degli enzimi solo per mantenere sano il sistema immunitario.
E il tempo rappresenta anch’esso un grande fattore. Il tempo e il processo del vivere utilizzano enzimi che devono essere sostituiti se prevediamo di mantenere quel sano stile di vita attivo, cui siamo stati abituati nello svolgersi iniziale della nostra vita.
Ognuno di questi fattori diminuisce la capacità del nostro corpo di agire, di fare, di sentire; e, come molti scienziati sostengono, questi fattori possono anche accorciare la vita.
Gli enzimi sono essenziali, ma nel corso della vita il nostro potenziale enzimatico è in rapida caduta. Molti ricercatori ora vedono il processo d’invecchiamento e la morte stessa come nient’altro che l’effetto di un potenziale enzimatico diminuito ad un livello tale che l'organismo vivente non può più essere riparato e mantenuto nel suo ambiente.
Potete rallentare questa tendenza rendendo il vostro corpo più resistente con enzimi digestivi supplementari, ma anche utilizzando alimenti molto ricchi in enzimi. Si può ridurre al minimo questa spirale inevitabile di caduta nell'efficienza del vostro corpo, una spirale creata da una crescente mancanza di enzimi disponibili.
Come si può mantenere efficiente il proprio potenziale enzimatico?
Ognuno di noi può fare molto per combattere la perdita progressiva di potenziale enzimatico. E prima s’inizia, più velocemente si ottengono il recupero e anche un incremento della vitalità che si aveva una volta.
Se ritenete ancora di essere al massimo, potreste essere sorpresi dal riconoscere quanto avevate lentamente perso senza saperlo, proprio dal recupero di quell’energia impercettibilmente scomparsa.

E, se siete abbastanza giovani da non averla ancora persa, questo è un modo per mantenerla. I supplementi di enzimi e in particolare di quelli digestivi sono un traguardo vincente per tutte le età.

Gli studi di ricerca sono chiari: gli enzimi possono aiutarvi a mantenere una buona salute.
N.B. esistono sistemi naturali per aumentare gli enzimi disponibili e, contemporaneamente, c'è anche la possibilità di integrarli artificialmente...ma come sempre vi invitiamo a non farlo da soli. E' sempre bene consultare un esperto che saprà darvi i consigli adatti alla vostra persona e al vostro organismo.
E...buona salute!...quindi...
Alfredo Saggioro, MD
Chiara Saggioro BSci, PhD.